Il ministro degli Esteri tuona in conferenza stampa contro Vladimir Putin, sempre sulla questione dell’avvelenamento dell’ex spia russa, dichiarando che c’è un coinvolgimento del Cremlino.
“E’ probabile che l’ordine di avvelenare l’ex spia russa e sua figlia sia partito da Putin”, così il ministro Boris Johnson entra nella questione che finora era stata portata avanti da Theresa May. E’ stato usato un gas nervino su suolo britannico, la prima volta dopo la Seconda Guerra Mondiale, secondo la Gran Bretagna l’ordine è partito dall’alto. Quindi, presumibilmente, non ci si fermerà alle espulsioni di diplomatici russi, se la questione non dovesse arrivare ad un qualche punto di incontro tra le due nazioni. La Russia si è sempre dichiarata innocente, anche se, secondo i britannici, non ha fornito prove della sua innocenza, considerato che il gas nervino usato è di fabbricazione russa.