Facebook sta pagando in borsa lo scandalo su Cambridge Analytica, che l’ha coinvolta nei giorni scorsi e che rivelava una massiccia quantità di dati venduti illegalmente.
Su Wall Street oggi Facebook ha perso quasi otto punti, sicuramente legati alla questione della compravendita dei dati degli utenti. Cinquanta milioni di profili, è questo il numero dei dati che sono stati venduti durante la campagna elettorale che ha visto, poi, veder prevalere Donald Trump. Per arrivare ai dati, si è sfruttata un’applicazione denominata “thisisyourdigitallife” e che avrebbe dovuto svolgere un servizio di ricerca psicologica tramite Facebook. Scaricata da oltre 250 mila utenti, si è poi ramificata su tutti i collegamenti di questi utenti, riuscendo ad arrivare a circa 50 milioni di utenti. Facebook ha avuto il torto, secondo le ultime notizie, quello di aver chiesto la cancellazione dei dati all’azienda, il che pressuppone che i vertici sapessero di questo scambio di dati.