La vicenda è legata alla guerra in Libia, nel 2007, in piena campagna elettorale di Sarkozy, con il finanziamento da parte di Gheddafi per la sua candidatura all’Eliseo.
Già sei anni fa se ne parlava, con l’inchiesta di Mediapart, ma solo oggi è arrivato lo stato di fermo per Sarkozy. Le transazioni sarebbero avvenute con bonifici, valigette e lettere con ulteriori promesse di pagameti in caso di elezione di Sarkozy. Il totale dei finanziamenti sarebbe sui 50 milioni di euro. Si era ritirato dalla politica due anni fa, dopo le primarie perse e nel 2012 aveva ricevuto un rinvio a giudizio per aver superato il limite di spesa per il partito di circa 20 milioni. L’uomo chiave è Alexandre Djouhri, presunto mediatore in Libia, anche lui in attesa di estradizione e potrebbe essere una figura chiave nell’inchiesta.