Sabatini, direttore sportivo dell’Inter, si sarebbe dimesso ed ora la palla resta a Suning, che dovrà decidere se dare più poteri, come richiesto, a Sabatini oppure accettare le dimissioni.
Dopo le due sessioni di mercato si prefigurava una situazione del genere, con un Sabatini molto più oscurato rispetto le sue esperienze passate da direttore sportivo, con Ausilio che era in prima linea per affrontare le necessità della squadra nerazzurra.
Il contratto di Walter Sabatini scade nel 2019, ma ora il presidente nerazzurro è chiamato a valutare l’operato dell’ex Roma e decidere il da farsi. La decisione arriva all’improvviso, Sabatini era stato in sede settimana scorsa e non sembrava esserci margine per delle dimissioni che arrivano nella giornata di oggi. Sembra essere stato il mancato acquisto di Pastore, dal PSG, uno dei motivi che ha convinto il 62enne direttore sportivo a presentare le dimissioni; Pastore era stato portato in Italia proprio da Sabatini, ai tempi del Palermo, poi venduto al PSG.