Campagna elettorale sconvolta in Brasile, dopo l’arresto del favorito, Lula, per corruzione. La condanna è pari a 12 anni per riciclaggio e corruzione.
L’ex presidente del Brasile, voleva candidarsi alle elezioni del prossimo autunno, cosa che ora non potrà fare, inoltre dai sondaggi sembrava essere il favorito per la vittoria finale. Lula ha 72 anni ed ha governato il Brasile dal 2003 al 2011, mentre oggi è indagato per dei lavori su un attico che stava per comprare. Nella città migliaia di persone sono scese in piazza per festeggiare, segno che gli oppositori facevano molto affidamento sulla giustizia per avere un vantaggio politico e ristabilire, presumibilmente, la legalità. La pena iniziale è stata aumentata dalla Corte di Appello di Porto Alegre, passando da nove anni e sei mesi a 12 anni. Ora gli oppositori avranno alcuni mesi per preparare la campagna elettorale e cercare un candidato in grado di vincere le elezioni.