I lavoratori di Foodora, che lavoravano in bicicletta per portare il cibo a domicilio, hanno visto respinto il loro ricorso contro il licenziamento effettuato dall’azienda dopo le proteste di piazza portate avanti per le paghe troppo basse.
A Foodora si contestava il licenziamento di sei persone, avvenuto subito dopo le proteste del 2016 e che era stato visto come illegittimo da parte dei lavoratori. Secondo il tribunale i lavoratori erano autonomi e non avevano un contratto con l’azienda, quindi il ricorso non sussiste.
L’avvocato dei lavoratori si è mostrato deluso ed ha dichiarato che erano lavoratori che si muovevano senza tutele, cosa confermata ache dal responso del tribunale sulla questione. Hanno comunque confermato che faranno ricorso in appello, sperando in un esito diverso. Le sei persone avevano avuto il supporto anche dei colleghi di altre compagnie, che oggi erano presenti in aula numerosi.