Sabato si è tenuta l’ennesima manifestazione dei Gilet Gialli, con presenza in leggero calo rispetto alle settimane precedenti (40mila persone), durante la quale è stato insultato il filosofo ebreo Finkielkraut, gesto che ha fatto molto parlare in Francia e non solo.
E’ stato identificato l’uomo che ha insultato Finkielkraut, si tratta di un 36enne convertito all’Islam, grazie ai video che sono stati caricati in rete. La procura ha ora aperto un’indagine per “insulti alla razza”, dopo aver arrestato l’uomo martedì sera.
La persona fermata è stata identificata come Benjamin W., fermato a Mulhouse, zona est della Francia. Quest’uomo era già noto alle forze dell’ordine per radicalismo, ma non era considerata una persona pericolosa e soggetta ad indagine. Il filosofo francese si è sentito in pericolo: “Erano in tanti ed urlavano. Ho capito che era meglio andarsene”, queste le parole di Finkielkraut.