Oggi sono stati pubblicati i report dell’Istat, che hanno visto abbassare le stime di crescita dal 1% allo 0,9%, a causa delle contrazione dell’economia italiana degli ultimi mesi.
Non solo la stima di crescita scende, ma sale anche il deficit al 2,1% ed il rapporto debito/Pil al 132,1%, il livello più alto mai raggiunto e che potrebbe destabilizzare i mercati e di conseguenza vedere un innalzamento dello spread.
Dal governo nessun commento ufficiale, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, aveva parlato nei giorni scorsi dichiarando che una manovra correttiva era esclusa. Grazie alla crescita dell’avanzo primario, si abbassa il debito delle pubbliche Amministrazioni del 2,1%, contro il -2,4% del 2017. Il tasso di disoccupazione rimane stabile al 10,5%, con una crescita della disoccupazione giovanile, al 33%, mentre salgono di poco gli occupati, di 30 mila unità rispetto al mese precedente.