Non arrivano buone notizie dall’Ocse, l’istituto economico che monitora le economie dei vari paesi ha infatti previsto una decrescita per l’Italia nel 2019, al -0,2%. E’ il primo istituto economico che stima un PIL negativo per il 2019.
La recessione tecnica è stata confermata dall’Istat per la fine del 2018, ma molti istituti finanziari hanno previsto una, seppur lieve, crescita nel 2019 in Italia. L’Ocse ha rivisto al ribasso di 1,1 punti la sua precedente previsione, che prevedeva una crescita di 0,9 punti percentuali.
Il governo si dice ottimista con le sue previsioni di crescita, all’1%, questo per scongiurare una manovra correttiva da portare avanti nei prossimi mesi, a ridosso delle elezioni europee. Ad aprile il governo dovrà aggiornare la stima di crescita e presumibilmente sarà rivista al ribasso, con conseguenze della tenuta economica prevista precedentemente dall’esecutivo. Anche altri paesi hanno subito delle modifiche pesanti al ribasso, come la Germania, che cala di 0,9 punti rispetto alla stima precedente.