Non sembra concludersi il caso tra Huawei e gli Stati Uniti, iniziato con le accuse da parte di Donald Trump, che ha voluto bandire la tecnologia della società cinese negli USA, provvedimento che ha scaturito la risposta della multinazionale produttrice di smartphone.
Huawei ha citato in giudizio gli Stati Uniti per il bando che impedisce alla multinazionale di utilizzare i propri servizi tecnologici sul suolo americano. L’accusa è partita dal presidente Guo Ping, che sostiene ci siano competizioni non eque: “Questo provvedimento è contrario alla legge, impedisce ad Huawei di competere con le altre aziende in maniera equa, danneggiando i consumatori degli Stati Uniti”.
Gli Stati Uniti avevano fatto 23 accuse ad Huawei, tra le quale quelle di aver violato le sanzioni all’Iran e furto di tecnologia. Intanto è stata rinviata all’8 maggio l’udienza per decidere sull’estradizione della direttrice finanziaria Meng.