Reddito di cittadinanza, arrivate 500 mila domande: molte a rischio di essere respinte

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Le domande per il reddito di cittadinanza sono partite il 6 marzo, con la possibilità, per i cittadini, di inviare il modulo attraverso le poste, i Caf oppure online. In totale ne sono arrivare 500 mila, ma c’è il rischio che molte vengano respinte.

Come con il reddito di inclusione, nel quale molte delle domande fatte in fase di richiesta, sono state, poi, rigettate dall’Inps per il non possesso dei requisiti posti dal governo, anche il reddito di cittadinanza rischia di dover rigettare molte delle domande ricevute.

Per ottenere il reddito di cittadinanza occorre rispettare dei paletti posti dal decreto legge, come la soglia Isee da 9.360, il patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro, un patrimonio finanziario non superiore a 6 mila euro. Il rischio dei richiedenti è quello di non rispettare uno dei parametri, siccome né le poste, né i caf effettuano un controllo sui paletti, ma si limitano a raccogliere ed inviare le domande all’Inps. Per sapere quali richieste saranno accettate, bisognerà aspettare metà aprile, quando l’Inps avrà processato tutte le domande, per far partire il reddito di cittadinanza a maggio.

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