Questa mattina è stato arrestato Marcello De Vito, presidente dell’assemblea comunale, con accuse di corruzione nel merito dello Stadio della Roma. Al momento si troverebbe in carcere, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.
Secondo le ipotesi dei Pm De Vito avrebbe ricevuto tangenti in maniera diretta dal costruttore Luca Parnasi, al centro del progetto dello stadio. L’esponente grillino avrebbe promesso al costruttore di favorire il progetto all’interno dell’assemblea capitolina.
L’indagine è stata denominata “Congiunzione astrale” dalla Procura e riguarda traffico di influenze per la realizzazione dello stadio, un albergo vicino la stazione Trastevere e la riqualificazione dell’area degli ex Mercati Generali di Roma Ostiense. Inoltre De Vito avrebbe concesso favori in cambio di alcune proprietà immobiliari.
Tra gli indagati dell’inchiesta c’è anche il presidente della Virtus Roma, la società di basket, Claudio Toti, per traffico di influenze illecite, oltre a Pierluigi Toti. I Pm contestano a De Vito la riscossione di 110 mila euro dai due imprenditori in cambio del progetto di riqualificazione degli ex Mercati Generali.