Una loggia segreta a Castelvetrano, il paese dove è nato Matteo Messina Denaro, il boss mafioso al momento latitante, è stata sgominata dalla Procura con 27 arresti di persone anche vicine alla politica.
Tra gli arrestati ci sono l’ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, e due esponenti di Forza Italia, Giovanni Lo Sciuto e Francesco Cascio, ex presidente dell’Assemblea nazionale. Secondo la Procura era in atto un meccanismo tale per condizionare le decisioni pubbliche e politiche. Oltre i 27 arresti, sarebbero indagate altre 10 persone per reati contro la pubblica amministrazione.
Giovanni Lo Sciuto era stato a capo anche della commissione Antimafia, ex deputato nella scorsa legislatura e vicepresidente della Commissione Lavoro. Inoltre nell’operazione “Artemisia” è stato smascherato un sistema corruttivo che comprendeva il comune di Castelvetrano e l’Inps di Trapani. Secondo le indagini Lo Sciuto avrebbe creato un sistema corruttivo con Rosario Orlando, responsabile del centro medico dell’Inps. Tra i corrotti ci sarebbe anche Roberto Lagalla, ex rettore ed oggi assessore regionale all’istruzione, che avrebbe favorito la corruzione per l’assegnazione di una borsa di studio alla figlia all’Università di Palermo.