Imane Fadil, il legale si tira indietro: “Conflitti con la famiglia su avvelenamento”

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A sorpresa il legale di Imane Fadil, la testimone al processo Ruby ter contro Berlusconi, morta ad inizio marzo in condizioni sospette, ha rinunciato a rappresentare la famiglia della ragazza. Questa decisione dopo i risultati delle analisi sulla radioattività, che hanno dato esiti negativi.

L’avvocato Paolo Sevesi, che rappresentava anche un amico di Imane Fadil, colui che l’aveva ospitata prima che andasse alla clinica Humanitas, questa mattina ha formalizzato ai Pm la rinuncia all’incarico di legale su questo caso.

Il motivo della decisione riguarderebbe alcuni contrasti con la famiglia, nati dopo gli esiti delle analisi sulla radioattività, con i parenti che volevano andare più a fondo sul tema, cosa che non è andata bene all’avvocato. L’autopsia della ragazza dovrebbe avvenire lunedì prossimo, quando si capirà meglio la causa della morte, con la possibilità di analizzare gli organi e verificare la pista dei “metalli pesanti”.

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