A seguito delle indagini sullo Stadio della Roma un altro forte esponente politico è stato messo nel registro degli indagati, si tratta dell’amministratore delegato di Acea, Stefano Donnarumma, il quale si dice estraneo ai fatti contestati.
Dopo l’arresto di Marcello De Vito, l’indagine va avanti, facendo finire nel mirino Acea. L’accusa a Stefano Donnarumma riguarda due sponsorizzazioni, legate all’Auditorium di via della Conciliazione, effettuate per i concerti di Natale del 2017 e 2018 e venute a costare 25 mila euro. Gli inquirenti sospettano che dietro le azioni di Donnarumma ci sia della corruzione, i fatti contestati sono stati iniziati dall’ex capo di Acea, Luca Lanzalone, arrestato sempre per la vicenda legata allo stadio, ma sarebbero stati confermati dal neo amministratore delegato, Stefano Donnarumma.
La nota di Acea, che parla a nome di Stefano Donnarumma, è quella di “totale estraneità” dei fatti e che invita ad avere “piena fiducia nell’operato della magistratura”. Nelle prossime settimane si potranno avere maggiori dettagli a riguardo.