Oggi si vota a Strasburgo sulla riforma del copyright, molto discussa perché va ad intaccare i grandi colossi del web, Facebook, Youtube e Google, inserendo delle normative sui diritti di autore.
La riforma è stata accolta con positività dagli editori, “un voto storico”, commentano da Strasburgo, mentre in Italia la Lega ed il M5S sono orientati verso il ‘no’ al voto, PD e Forza Italia verso il voto favorevole.
Cosa dice la riforma
La riforma del diritto di autore riguarda principalmente i contenuti multimediali, presenti sulle grandi piattaforme e gli articoli giornalistici, citati ma non retribuiti. La parte più densa riguarda i video musicali, presenti in grande quantità su Youtube, i quali potrebbero essere censurati, visto che la maggior parte di essi non è legato commercialmente all’autore. Per gli articoli giornalistici, invece, rimarrà la possibilità di citarli con un breve testo ed un link, mentre non sarà consentito ri-pubblicarli interamente da soggetti terzi senza avere un accordo con chi ha scritto l’articolo.
Wikipedia ieri ha protestato, oscurando il suo sito web, invitando a contattare gli europarlamentari, nonostante la riforma non vada a toccare la “wiki”, che potrà continuare a pubblicare sulle sue pagine.