Un inconveniente legato ad uno ‘Spyware’, creato da un’azienda italiana per conto delle forze dell’ordine, che ha spiato dati di cittadini comuni per errore.
L’applicazione era disponibile sul Play Store di Google in molte forme diverse, il nome in codice era “Exodus”, ed era utilizzata dai servizi segreti per loro progetti privati. Le persone coinvolte sarebbero un migliaio, che hanno scaricato l’applicazione e così facendo hanno inviato i loro dati.
L’errore è stato svelato da una società di ricerca no profit, che ha pubblicato i risultati sul loro sito. “Secondo le nostre analisi, l’applicazione è stata creata dalla società italiana eSurv, con sede a Catanzaro, e che solitamente si occupa di videosorveglianza. Exodus ha elevate capacità di intercettazione e spionaggio”, questa la spiegazione di un analista.
I dati comprenderebbero le chat di Whatsapp, i dati di Facebook Messenger, la geolocalizzazione e le mail. Exodus sarebbe in grado di registrare anche telefonate e di recuperare le password delle reti Wi-Fi collegate.