Caso Rousseau, garante della privacy contestato dal M5S. Di Maio: “Vicino al Pd, verrà sostituito”

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Il caso legato alla piattaforma Rousseau, con il garante della privacy che l’ha multata di 50 mila euro, per il modo con cui sono tenuti ed elaborati i dati degli utenti, prosegue con la risposta critica del Movimento 5 Stelle. L’accusa è ad Antonello Soro, secondo Di Maio troppo vicino al Pd.

Il primo a porre il problema è stato Davide Casaleggio: “Quella multa è un attacco politico, non è possibile avere un ex capogruppo del Pd ai vertici dell’Authority del garante della privacy”, ha commentato il presidente dell’Associazione Rousseau.

I commenti arrivano a margine dell’evento “Sum”, che si tiene questi giorni ad Ivrea, presieduto ed organizzato dai vertici del M5S. Anche Di Maio ribadisce la linea di Casaleggio, puntando sul legame con il Pd, che, secondo il leader del M5S, confermerebbe l’attacco politico.

Alle critiche ha risposto prontamente il presidente dell’Authority: “Non ho bisogno di mostrare la mia indipendenza, né di quella delle mie colleghe. Sono nel settore da sette anni, i risultati sono documentati e possono essere verificati anche da Casaleggio”, ha dichiarato Antonello Soro.

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