A pochi giorni dall’approvazione del Def, che ha generato tensioni nella maggioranza di governo, con Tria sotto attacco, anche per la questione legata ai rimborsi dei truffati della banche, è intervenuto il vice presidente della Commissione europea, avvertendo il governo italiano sull’andamento della crescita.
“Il Pil nel 2019 potrebbe scendere sotto lo 0,2% previsto”, con queste parole Dombrovskis avverte il governo italiano, presumibilmente a non inserire stime troppo generose all’interno del Def, perché la situazione potrebbe peggiorare rispetto alle stime attuali dei maggiori istituti finanziari.
Secondo il vicepresidente della Commissione europea, il rallentamento economico che ha colpito l’Italia, dovrebbe far congelare i 2 miliardi di clausole di spesa, inserite nella manovra di bilancio. Intanto nel Def la crescita per il 2019 dovrebbe scendere dall’1% previsto a dicembre, allo 0,2%, con conseguente aumento del deficit, al 2,4% e con relativa crescita anche del rapporto debito Pil al 132,6%.