Il carabiniere testimonia in Aula sul processo Cucchi: “Schiaffi e calcio in faccia”

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Dopo la lettera del comandante generale Giovanni Nistri, nella quale ammetteva implicitamente alcuni problemi negli scorsi processi, oggi ha testimoniato in Aula il vicebrigadiere Francesco Tedesco, dichiarando che Stefano Cucchi fu più volte colpito.

“Cucchi si rifiutava di prendere le impronte, al ché è iniziato un battibecco tra lui e Di Bernardo, con quest’ultimo che gli ha dato uno schiaffo. Poi lo ha preso a calci nell’ano e successivamente l’ho sentito cadere e battere la testa”, questa la dichiarazione di Tedesco, che cambia radicalmente la strada del processo.

Il testimone, che ha omesso di denunciare per dieci anni, ammette gli errori: “Non era facile denunciare i miei colleghi, il primo a cui ho raccontato la vicenda è stato il mio avvocato. Chiedo scusa alla famiglia Cucchi”, ha dichiarato Francesco Tedesco.

Sul processo è intervenuta anche la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria Cucchi, che ha mostrato soddisfazione per l’evolversi dei fatti, augurandosi che finalmente possa emergere la verità di quella sera.

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