Una svolta nel caso Cucchi, con una lettera del comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri, alla sorella Ilaria Cucchi, nella quale si chiede di far luce, anche a costo di provvedimenti contro chi depistò.
“Crediamo nella giustizia e riteniamo che ogni responsabilità nella sua morte vada chiarita, in un’aula giudiziaria”, queste le parole del comandante Nistri nella sua lettera, che fa presumere ci possano essere nuove testimonianze al processo.
La notizia della lettera è stata accolta con soddisfazione dalla famiglia Cucchi, con ora che si aprono nuove strade all’interno del processo.
“Si possano stabilire le condizioni per adottare provvedimenti contro a chi ha mancato i propri doveri ed al giuramento di fedeltà. Abbiamo la vostra stessa impazienza”, ha concluso il comandante generale Nistri nella sua lunga lettera a Ilaria Cucchi. Ora bisognerà vedere come proseguirà il processo, alla luce di queste nuove dichiarazioni.