Dopo giorni di conflitti è arrivata la presa di posizione netta del governo di Tripoli, che ha emesso un ordine di arresto per “crimini di guerra” verso il generale Haftar, il quale aveva iniziato un’offensiva militare nei giorni scorsi.
Non solo Khalifa Haftar tra i destinatari dell’ordine di cattura, ma anche i suoi generali sarebbero responsabili di lavorare per “destabilizzare Tripoli con offensive militari”. Ad emettere l’ordine di arresto è stata la Procura militare, incaricata dal Governo di accordo nazionale libico, l’unico riconosciuto dalle Nazioni Unite.
Alcuni media locali fanno presente che Haftar è accusato di aver violato degli accordi nazionali, con la sua offensiva ed i raid aerei effettuati nei due aeroporti della Capitale, di cui uno in disuso dal 2014.
Sempre oggi l’Onu aveva annunciato di aver posticipato a sine die la Conferenza di Ghadames sulla Libia, che doveva discutere del futuro del paese.