Bce, confermati i tassi bassi fino a fine 2019. Draghi: “Crescita ancora lenta”

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La Bce ha confermato i tassi attuali fino alla fine del 2019, a causa di una crescita lenta e di un “vento contrario nell’Eurozona”, come dichiarato da Mario Draghi, che evidenzia incertezze connesse a fattori geopolitici.

“La probabilità di entrare in recessione rimangono basse”, ha dichiarato Mario Draghi, sull’andamento economico che mostra dei rallentamenti, soprattutto in alcuni paesi, come Germania ed Italia. Per questi motivi la Bce ha ritenuto di mantenere i tassi bassi fino alla fine dell’anno.

L’economia nell’area Euro sta subendo un rallentamento nella crescita, Mario Draghi cita anche il protezionismo come una concausa a questo calo, con nuovi dazi in vista da parte degli USA, come annunciato dal presidente degli Stati Uniti. “Dobbiamo vedere nel concreto dove andranno ad impattare questi dazi annunciati, ma sicuramente creano un clima di incertezza sull’economia”, ha dichiarato il presidente della Bce, Mario Draghi.

Per quanto riguarda l’Italia, Draghi non ha dato consigli al governo, ma indicato gli obiettivi da raggiungere, cioè crescita ed occupazione.

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