Il caso Siri non si spegne, con le nuove rivelazioni sull’assunzione del figlio di Arata, assunto da Giorgetti, oltre al fatto che il Presidente del Consiglio deve ancora decidere se prendere dei provvedimenti nei confronti del sottosegretario leghista.
Tra Lega e M5S aumentano le tensioni, soprattutto con la questione romana, con gli attacchi di Salvini alla Raggi, ma nel governo il tema Siri ancora va discusso e risolto, come ha dichiarato il premier Conte. “Questo è il governo del cambiamento, non ho dubbi sulla tenuta dell’esecutivo. Siamo di fronte ad un avviso di garanzia, devo verificare e poi deciderò”, ha commentato il premier Giuseppe Conte.
Anche Di Maio è entrato nella vicenda, sostenendo l’operato dei giudici e lanciando un segnale all’alleato di governo: “Salvini non faccia come Berlusconi”, il riferimento alle cause giudiziarie è ovvio, ora bisognerà vedere se il governo terrà oppure si intensificherà la crisi di governo.