Il leader della Lega, Matteo Salvini, è arrivato a Corleone, a Palermo, dove ha inaugurato un commissariato, ponendo la questione della lotta alla mafia come “ragione di vita”, non dando credito alle critiche sulla sua non presenza a Roma per la Festa della Liberazione.
Di Maio, invece, attacca il leader leghista sulla mafia, soprattutto con il caso Siri, che ha messo un’ombra, secondo il vicepremier pentastellato, sulla Lega. “Bisogna evitare che ci sia anche solo un’ombra della mafia nella politica”, con queste parole Luigi Di Maio si riferisce al caso Siri, indagato per delle tangenti ad una persona vicina a Matteo Messina Denaro, uno dei boss più potenti della Sicilia.
Il Movimento 5 Stelle chiede il passo indietro di Siri, mentre il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha dichiarato che prima di prendere una decisione vuole parlare con il sottosegretario leghista.