L’agenzia di rating S&P ha confermato il rating italiano alla tripla B, con outlook negativo. Pesano il rischio recessione, con le riforme che non fanno nulla per riportare il paese in crescita, oltre all’alto debito.
Secondo S&P è in atto una forte recessione, con un deterioramento delle condizioni finanziarie e delle banche. C’è il rischio che il rating venga tagliato nei prossimi 24 mesi, se “il cambio di politiche indebolisse la politica economica”, ha dichiarato S&P nel suo report.
“A nostro avviso le riforme portate avanti dal governo hanno contribuito a portare il paese in recessione tecnica nella seconda metà del 2018”, queste le parole nel comunicato di S&P. Ora c’è attesa per la prossima manovra di bilancio, soprattutto per chi deve investire in Italia, con 23 miliardi di euro da trovare per sterilizzare l’IVA.