Il caso legato allo stupro della donna 36enne a Viterbo, con due attivisti di Casapound arrestati, sta proseguendo nelle indagini, dopo la denuncia della vittima, con il gip di Viterbo che ha definito le scene “raccapriccianti”.
I due ragazzi arrestati, Francesco Chiricozzi e Riccardo Lecci, avevano filmato lo stupro sui loro cellulari, materiale che è stato acquisito dalle forze dell’ordine e che il gip di Viterbo ha visionato, per definire quanto visto “raccapricciante”.
Secondo il giudice gli abusi sulla donna sono stati “reiterati”, con azioni beffarde e sprezzanti e con un “mancato controllo degli impulsi”. I due ragazzi hanno continuato lo stupro nonostante lo stato di semi-incoscienza della donna, che aveva ricevuto un pugno da uno dei due giovani. I legali dei ragazzi li difendono dalla gogna mediatica: “Non sono mostri, sono molto provati”, hanno dichiarato alla stampa.