Con un emendamento al ddl che introduce l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole, si toglie una norma del Regio Decreto del 1928 che prevedeva la nota sul registro, come “punizione”.
Ora gli studenti delle scuole elementari non subiranno più note sui registri e sanzioni disciplinari, tra cui anche l’espulsioni dall’aula. Come ha dichiarato il presidente alla Commissione Cultura e Scuola della Camera, Luigi Gallo, la scuola deve dare un esempio di rapporto educativo non basato sulle punizioni in questa fascia d’età.
“Per prendere delle contromisure agli alunni che violano della regole si possono utilizzare altri strumenti, come la comunicazione ai genitori, l’ammonizione e la sospensione dalla scuola”, ha spiegato Luigi Gallo. Il governo, con questa nota, si aspetta maggiore collaborazione tra scuola e famiglie, togliendo alcune norme punitive verso gli studenti.