Un segnale importante dalla popolazione dopo il grave ferimento della bambina in una sparatoria legata a scontri tra clan, con la manifestazione in piazza Nazionale, luogo dove sono stati esplosi i colpi, con grande partecipazione dei cittadini. La bambina resta in gravi condizioni, dopo che è stata messa in coma farmacologico.
Ad organizzare la manifestazione è stata l’associazione “Popolo in cammino”, un sit-in silenzioso, al quale hanno preso parte centinaia di cittadini: “Serve una risposta sociale e culturale nella città”, questo uno dei temi della manifestazione.
“Una rivolta delle coscienze”, questa la definizione data da uno degli organizzatori del sit-in, Mariano Di Palma, in un città che soffre molto della malavita e degli scontri tra clan, con sparatorie che sono all’ordine del giorno e che stanno arrivando anche nelle zone centrali, come dimostra il ferimento di tre persone due giorni fa in piazza Nazionale.