Si infiamma lo scontro politico tra Lega e M5S, sul caso del sottosegretario leghista Armando Siri, indagato per una presunta tangente ricevuta da un imprenditore dell’eolico, con Salvini che ha risposto alle nuove pressioni di Di Maio, ieri sera da Giletti.
“Dagli amici del M5S mi aspetto che pesino le parole, dall’opposizione critiche ed insulti sono ovvie, ma non dagli alleati. Ricevo buste di proiettili per la lotta alla mafia. A chi mi critica dico di tapparsi la bocca, lavorare e smettere di minacciare il prossimo”, queste le parole dure di Salvini, durante un comizio a Roma, con chiaro riferimento verso Di Maio.
La risposta del leader del M5S non si è fatta attendere: “Con la corruzione non ci si tappa la bocca, penso che il governo debba andare avanti per altri quattro anni”, così Luigi Di Maio ha voluto chiudere la questione, almeno per oggi.