La Commissione Europea ha rilasciato le nuove stime economiche per i paesi dell’Unione, con una stima al ribasso della crescita italiana allo 0,1%, mentre il deficit previsto per il 2019 è salito al 2,5%, a causa del rallentamento dell’economia.
Inoltre nella previsione di crescita si fa riferimento al 2020, con una stima di deficit attivazione delle clausole di salvaguardia sull’Iva (e quindi senza aumento), che sale al 3,5%. Se fossero confermate queste stime, il governo è chiamato a ridurre il deficit nella prossima manovra di bilancio, altrimenti rischierebbe la procedura di infrazione e nel caso peggiore anche la Troika. Le stime della Commissione sulla crescita convergono con quelle messe nel Def dal governo.
Infatti nella previsione aumenta di molto il rapporto debito/Pil, uno dei parametri più monitorati dalla Commissione, con un 133,7% quest’anno e 135,2% l’anno prossimo, mentre nella manovra di bilancio l’obiettivo era il 131% per il 2019 ed il 131% per il 2020.