Si avvicinano le elezioni europee e con esse anche le ultime schermaglie elettorali tra Lega e M5S, dopo le ultime settimane passate sul caso Siri, indagato per corruzione per presunte tangenti ricevute.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo da Lucia Annunziata su Rai 3, ha dichiarato che il 26 maggio sarà un referendum, col ricordo di Renzi, che pronunciò parole simili a fine 2016, che portarono poi alle sue dimissioni. Tema che riprende Di Maio: “L’ultimo a parlare di referendum è stato Renzi e non gli è andata bene. Io voglio rappresentare gli italiani”, ha risposto Di Maio ale parole di Salvini. Salvini punta la sua campagna elettorale sul decreto Sicurezza-bis, oltre a partire in vantaggio, secondo gli ultimi sondaggi che vedono la Lega saldamente primo partito.
Dal canto suo, il vicepremier del Movimento 5 Stelle punta sull’onestà, dopo il rilancio di ieri della legge contro il conflitto di interessi, una battaglia storica del M5S, ed anche dopo la “vittoria” sulla revoca di Armando Siri da sottosegretario. “Non c’è spazio per la corruzione, gli italiani sceglieranno se si vogliono tenere gli indagati per corruzione e chi no”, ha dichiarato Di Maio, aggiungendo che è pronto un miliardo per le famiglie, presumibilmente visto che il Reddito di cittadinanza non ha raggiunto la soglia prevista di partecipanti, nonostante non sia corretto parlare di “risparmio” su manovre fatte in deficit.