Si è aperto un nuovo scandalo farmaci in Usa, con dei prezzi aumentati fino al 1000% e con 40 Stati degli Usa che hanno fatto causa a venti case farmaceutiche, perché, secondo le accuse, si sarebbero messe d’accordo per far aumentare i prezzi dei farmaci generici.
Lo scandalo è nato da un’indagine della magistratura, pubblicata dal procuratore del Connecticut, William Tong, il quale ha affermato di avere prove certe di una frode milionaria della aziende farmaceutiche ai danni del popolo americano. Secondo quanto riportato dal procuratore generale, gli investigatori sarebbero entrati in possesso di email, registrazioni audio e confessioni di ex addetti che confermerebbero l’accordo tra venti case farmaceutiche per l’aumento di prezzi.
Una delle più note tra le aziende coinvolte, la Teva Pharmaceuticals, uno dei maggiori produttori di farmaci generici al mondo, ha negato tutte le accuse e che si difenderà nelle sedi preposte. Le altre 19 aziende per ora non hanno rilasciato dichiarazioni, ma la questione ora potrebbe diventare politica.