Prezzi gonfiati delle app, i consumatori potranno far causa alla Apple. Crollo in Borsa

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Una sentenza della Corte Suprema condanna la Apple a rimborsare i consumatori per la questione dei prezzi gonfiati delle applicazioni. Wall Street in calo, visto che alla sentenza della Apple bisogna aggiungere la guerra dei dazi con la Cina, sempre più destabilizzante per i due paesi.

Apple perde così la sua prima sentenza alla Corte Suprema, da oggi i consumatori possono far causa all’azienda di Cupertino per aver gonfiato i prezzi sull’App Store ed aver abusato della sua posizione dominante. Il colosso che fu di Steve Jobs aveva cercato di fare ricorso alla Corte Suprema per ribaltare una sentenza di un giudice che dava la possibilità ai consumatori di iniziare una class action.

Si parla di risarcimenti per centinaia di milioni di dollari, come riferito dagli avvocati dei consumatori, che ora, presumibilmente, andranno avanti. Anche in Europa la Apple aveva avuto problemi con il suo Store, con la denuncia di Spotify, diretto concorrente nello streaming musicale. Infatti Spotify è stata “tassata” di 30 centesimi sul suo servizio, il che va a favorire il servizio streaming di musica di Apple. Tonfo in Borsa per l’azienda di Cupertino, che rischia di perdere miliardi di dollari in azioni.

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