Un blitz della Guardia di Finanza ha portato agli arresti del sindaco e del vicesindaco di Legnano, in quota Lega, per corruzioni e tangenti a fini elettorali. Sono stati fermati anche due assessori della giunta che andava a comporre l’amministrazione comunale.
Il sindaco, Gianbattista Fratus, è stato posto agli arresti domiciliari, come l’assessora Chiara Lazzarini, per le Opere Pubbliche. In carcere, invece, il vicesindaco Maurizio Cozzi.
L’indagine è stata svolta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Milano, che ha portato all’arresto per turbamento della libertà degli incanti e corruzione elettorale. A disporre dei fermi è stato il Tribunale di Busto Arsizio. Anche l’assessore al bilancio è stato arrestato e si trova in carcere.
Ancora non sono stati resi noti i dettagli dell’inchiesta, sembra esserci stato uno scambio di tangenti per portare dei voti al sindaco eletto. Dalla Lega per ora non commentano, in giornata si attende anche una dichiarazione del leader Matteo Salvini, che si trova di fronte ad un altro scandalo, dopo quello che ha coinvolto il sottosegretario Siri.