Una dichiarazione netta del Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che è intervenuto in merito della riforma fiscale che il governo sta studiando, anticipando che gli 80 euro di Renzi “verranno riassorbiti”.
Tria giudica negativamente il bonus di Renzi: “Erano tecnicamente sbagliati e vanno riassorbiti nell’ambito di una più ampia riforma fiscale”, ha affermato il ministro. Gli 80 euro sono un credito Irpef per i redditi tra gli 8 mila ed i 26.600 euro all’anno. Il ministro lo giudica come un “provvedimento fatto male”, che voleva essere cambiato anche dai governi precedenti.
Secondo le ultime stime il bonus degli 80 euro costa 9 miliardi l’anno, una cifra considerevole, che potrebbe andare ad abbassare la clausola di salvaguardia dell’Iva di 23 miliardi per il 2020, rendendola così più sostenibile, anche se dalle parole di Tria l’idea è quella di inserire un successivo taglio fiscale, che farebbe di nuovo alzare la spesa.
Stando alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, quei 9 miliardi verranno utilizzati per fare una tassa unica, od a due livelli, con conseguente aumento della spesa corrente. Inoltre Tria ha anticipato che per ora non ci sono coperture per il decreto Famiglia del M5S e per questo è stato rinviato.