Scontro Tria-Lega-M5S sugli 80 euro ed il decreto Famiglia

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Non bastavano gli attacchi tra Salvini ed il premier Conte dei giorni scorsi, ma le dichiarazioni di ieri di Tria hanno creato scompiglio sia nella Lega che nel M5S. Tria aveva parlato di un riassorbimento degli 80 euro, oltre a dire che non c’erano coperture sul dl Famiglia.

Luigi Di Maio è stato chiaro sul decreto Famiglia, un provvedimento chiave per il M5S, che vorrebbe utilizzare il miliardo non utilizzato dal Reddito di cittadinanza, per inserire detrazioni sui pannolini e nuovi assegni famigliari. Il Ministro dell’Economia, invece, ha sostenuto che per il momento “le coperture per il decreto non sono state trovate” e si va dunque allo scontro frontale.

Tria aveva parlato anche degli 80 euro di Renzi, dichiarando che sarebbero stati riassorbiti da una nuova riforma fiscale, oltre a dare un giudizio sulla riforma “sbagliata e tecnicamente non perfetta”. Gli ha risposto Salvini, che ha negato il taglio degli 80 euro: “Noi siamo per mettere e non togliere, non è all’ordine del giorno”. Il vicepremier leghista ha affermato che il governo vuole abbassare le tasse, non aumentarle, considerando anche che gli 80 euro raggiungevano circa 11 milioni di persone.

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