Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, arrestato a Londra le scorse settimane, ha ricevuto 17 nuove accuse dagli Stati Uniti per la vicenda che lo riguarda nella pubblicazione di dati sensibili nel 2010.
Le informazioni furono pubblicate dopo il “leak” da parte dell’ex analista militare Chelsea Manning e per questo Assange rischia degli anni di carcere. Detenzione che sta scontando ora a Londra, dopo sette anni passati all’ambasciata dell’Ecuador, che gli garantiva una protezione politica.
Julian Assange è accusato di cospirazione legata ad intrusione informatica, in computer del governo Usa. Le nuove accuse emerse oggi, invece, riguardano il ramo dello spionaggio, una legge del 1917 che era stata introdotta per evitare che alcuni americani passassero informazioni al nemico durante la guerra. Secondo alcuni potrebbe essere un precedente pericoloso per la libertà di stampa, considerato che i file di Chelsea Manning sono stati pubblicati dal Guardian a suo tempo.