È morto il ragazzo di 19 anni che era stato accoltellato ad Ostia, il litorale romano centro di molte discussioni per la presenza mafiosa sul territorio. Il giovane era stato colpito all’addome con un coltello ancora non ritrovato dagli inquirenti.
La rissa sarebbe avvenuta quando il 19enne egiziano ha fatto dei commenti di apprezzamento verso una ragazza, figlia di un esponente del clan Spada, generando il caos, con molte persone coinvolte. I carabinieri hanno effettuato 7 arresti, tra cui tre persone di origine italiana ed una proveniente dall’Ecuador, che risulta essere il fidanzato della ragazza 15enne.
L’indagine è stata aperta per omicidio volontario, con il padre che dopo aver ricevuto la telefonata della figlia, per spiegargli l’accaduto, ha deciso di andarsi a far vendetta alla stazione di Ostia Lido, dove ha trovato il gruppo di ragazzi che aveva lanciato le avances. Sono due gli egiziani accoltellati, trasportati al Policlinico Umberto I di Roma, l’altro ragazzo non sarebbe in pericolo di vita.
L’uomo ha numerosi precedenti alla spalle ed è considerato un gregario attivo del clan Spada, residente in piazza Gasparri, ritenuto uno dei luoghi simbolo del clan.