La nomina del presidente della Commissione Europea si fa più complicata, con la Merkel che vorrebbe il suo candidato, Manfred Weber, ma il veto della Francia potrebbe far cambiare strategia alla Germania, andando a votare un candidato più aperto alle altre forze.
Anche perché rispetto agli anni passati, i popolari non hanno più la maggioranza con i socialisti, questo vuol dire che per l’approvazione del candidato dovranno tener conto anche dei liberali e dei verdi, le altre forze che parteciperanno attivamente nella coalizione europeista nel Parlamento europeo.
Donald Tusk, il presidente del Consiglio europeo, ha dichiarato che vorrebbe due donne ai vertici dell’Europa, con le cariche più importanti che saranno assegnate nei prossimi mesi: presidenza Commissione, Bce, presidenza Consiglio, Parlamento europeo ed Alto rappresentante.
L’Italia rischia di perdere le sue tre cariche importanti che ha oggi, con Draghi, Tajani e Mogherini, finendo per ricevere solo un Commissario, come previsto dalle norme europee. Conte vorrebbe un Commissario in materia economica, soluzione che appare difficile al momento, visto che l’Italia è uno dei paesi non facente parte della coalizione europeista, con la Lega primo partito.