Il consiglio comunale di Milano ha approvato una mozione che prevedeva di non inserire le pistole taser nella dotazione della polizia locale. Per i consiglieri sono “armi pericolose”, e la mozione è stata approvata con 25 voti a favore e 5 contrari.
Secondo il testo approvato dalla giunta comunale, il taser potrebbe distrarre gli agenti dai loro compiti, oltre che è considerato un’arma pericolosa, citando alcuni rapporti Onu che lo classifica come “arma di tortura”. La capogruppo di “Milano progressista”, Anita Pirovano, si è detta soddisfatta della votazione sulla loro mozione: “Il taser non è letale, ma è potenzialmente pericoloso”.
Milano si schiera contro il provvedimento di Salvini, dunque, che nell’aprile 2019 ha introdotto il taser come pistola sperimentale per gli agenti di polizia locale nei comuni con più di 10 mila cittadini. Il capoluogo milanese si allinea sulla posizione del comune di Firenze, che già ad aprile aveva votato contro l’adozione del taser.