Il fallimento del grande gruppo italiano Marenco è sotto la lente della Guardia di Finanza, con l’accusa di bancarotta fraudolenta per 51 persone, associate a 12 società diverse. Il crac sarebbe stato per un totale di 4 miliardi di euro.
Marenco è stato un marchio importante per il gas e per il brand dei cappellini “Borsalino”. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Guardia di Finanza, dopo aver accertato un crac da 4 miliardi e condotte distrattive per oltre un miliardo di euro.
Le 12 società fallite, che facevano capo al gruppo Marenco, erano legate al mondo di importazione ed esportazione di energia elettrica e gas naturale. A livello numerico, il fallimento del gruppo Marenco è secondo solo a quello della Parmalat.
La Guardia di Finanza ha contestato reati di frode fiscale, mancate imposte, mancato pagamento delle accise e truffa aggravata. L’operazione è stata resa possibile dalla cooperazione di paesi “paradisi fiscali”, come Lussemburgo, Panama, Cipro ed altri, dove avevano sede alcune società.