È stata aperta un’inchiesta contro ignoti da parte della Procura di Roma, per la diffusione della bozza della lettera del Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che aveva generato delle polemiche all’interno del governo per i tagli al welfare.
La denuncia è stata presentata dal ministero dell’Economia, con ipotesi di divulgazione di atti secretati e violazione del segreto d’ufficio. La bozza pubblicata aveva generato le critiche da parte del M5S, contrario al taglio del reddito di cittadinanza, oltre alla preoccupazione del ministro, che aveva visto la sua lettera pubblicata su tutti i giornali.
La denuncia era stata annunciata sul sito del Mef, effettuata a nome del vice-capo di gabinetto di Tria, Fabrizio Carrarini, il quale a nome del ministro Tria ha depositato la denuncia. “La decisione è stata presa dopo la divulgazione ai media della lettera, ancora in stesura, che il ministro Tria stava scrivendo in risposta alla Commissione europea”, queste le parole riportate nella nota del Mef.