In questi giorni di grande caos per il governo, con il premier Conte che ha chiesto resposabilità, mentre il ministro Tria è in attesa della risposta della Commissione europea, prevista per domani.
Proprio il Ministro dell’Economia ha risposto ad alcune domande dei cronisti durante una sua visita a Napoli per un convegno, ribadendo che l’economia non è in recessione e che se ci sarà una crescita nei prossimi mesi, non ci sarà bisogno di sforare.
Questo concetto si basa sul rapporto deficit/Pil, con Tria che punta chiaramente a migliorare il Pil per abbassare il rapporto e rientrare nei limiti imposti dall’Europa ed anche dai mercati, che non vedrebbero bene uno sforamento oltre il 4%, come ipotizzava Salvini nei giorni scorsi. Infatti con la situazione attuale, se il governo decidesse di non far aumentare l’Iva, “pagando” i 23 miliardi di clausole di salvaguardia con il deficit, il rapporto andrebbe oltre il 4%, con probabili problemi a livello di spread.
“Apriremo un negoziato, ovviamente se l’economia andrà meglio, ci sarà meno bisogno di sforare. Occorre dare fiducia a chi vuole investire in Italia”, ha spiegato Giovanni Tria alla stampa. Inoltre il Ministro si ritiene comunque soddisfatto degli ultimi risultati: “C’è un rallentamento globale, non bisogna essere pessimisti, oggi stiamo meglio di ieri. Anche uno 0,1 di crescita è un segnale che non stiamo peggio”.
Tria ha poi aggiunto che uno degli obiettivi è quello di abbassare il debito pubblico, per non lasciarlo alle future generazioni.