Sono arrivate le risposte del governo alla lettera della Commissione europea, firmata da Moscovici e Dombrovskis, che afferma come la procedura di infrazione sia “giustificata”, mentre ora si attende il voto degli Stati membri.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha fatto notare come il debito di cui si parla è stato creato in passato dal PD, con il segretario Zingaretti che replica alle accuse: “Capolavoro del governo”. Più sobrio Salvini, che si limita ad un invito a lavoro e crescita da concordare con Bruxelles.
“Quota 100 ed il reddito di cittadinanza non si toccano, non possiamo ignorare che negli scorsi anni ci siano stati paesi che hanno fatto molto più deficit di quello concesso dai Trattati”, ha spiegato Di Maio ai cronisti.
Noi siamo persone serie, l’Italia è un paese serio, che rispetta la parola data. Quindi andremo in Europa e ci metteremo…
Pubblicato da Luigi Di Maio su Mercoledì 5 giugno 2019
Il punto principale dell’attacco di Di Maio riguarda le due riforme varate quest’anno, visto che c’è il rischio che vengano tolte, per stare nei limiti imposti dalla Commissione. Il segretario del PD, Nicola Zingaretti, fa notare come tutti i parametri economici siano sballati negli ultimi dodici mesi, smentendo l’argomentazione del leader del M5S.
La #UE conferma quello che sapevamo. In 12 mesi sono aumentati i debiti, è calata la crescita e gli italiani rischiano. Un vero capolavoro…
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) June 5, 2019
Salvini rimane un po’ in disparte, molto impegnato nellla campagna elettorale per i ballottaggi di domenica, che lo vedono spesso in Emilia-Romagna, dove si giocano le partite più importanti, con lo scandalo degli ultimi giorni del consigliere comunale a Ferrara con la pistola. “Obiettivo lavoro e crescita, a Bruxelles capiranno. L’unico modo è tagliare le tasse”, ha dichiarato il Ministro dell’Interno, facendo intendere che la Flat Tax rimane un provvedimento chiave della Lega.