La tanto attesa risposta della Commissione europea al Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, starebbe per arrivare, con i contenuti che molti si aspettavano, cioè l’avvio di una procedura di infrazione per debito. A confermare le indiscrezioni è il Commissario al Bilancio, Guenther Oettinger. Il ministro Tria aveva inviato una lettera la settimana scorsa, spiegando le motivazioni che avevano portato ad una deviazione sui conti pubblici.
Per la Commissione europea il problema principale riguarda Quota 100 ed il Reddito di cittadinanza, che avrebbero tolto risorse ad investimenti, istruzione e lavoro. Specialmente Quota 100 non è stata apprezzata da Bruxelles, con il rischio di deragliamento dei conti pubblici nei prossimi anni, essendo una misura nel complesso molto più costosa del Reddito di cittadinanza.
Le anticipazioni arrivano dal quotidiano “La Repubblica”, che parlano di un problema legato alla spesa pubblica, con uno sforamento di 11 miliardi sui conti pubblici del 2018-19, e con il rapporto deficit/Pil che nel 2020 arriverà al 3,5%, secondo la Commissione.
Il rischio per l’Italia riguarda lo stop ai fondi strutturali provenienti dall’Europa, oltre ad una multa pari allo 0,2% del Pil (3,5 miliardi di euro).