Non ci sarà la fusione tra Fiat Chrysler e Renault, dopo il ritiro dell’offerta da parte di John Elkann. “Il ritiro ha effetto immediato sulla proposta di fusione con Groupe Renault”, queste le parole ufficiali uscite da Fca.
Dopo il ritiro della proposta, avanzata nei giorni scorsi, c’è stato un crollo a Wall Street del 3,71% del titolo Fca. A questo epilogo si è arrivati dopo un rinvio del voto nel Cda Renault, accogliendo la richiesta del governo francese, dopo 6 ore di discussione senza arrivare ad una votazione.
Secondo alcune fonti interne, anche la posizione di Nissan, che non sembrava entusiasta della fusione, non ha contribuito alla fumata bianca. Difatti l’obiettivo post-fusione per Fca e Renault sarebbe stato entrare nella partnership con Nissan, per creare il primo gruppo automotive al mondo.
Per Fca “mancano le condizioni politiche per un accordo”, ribadendo la loro logica evolutiva e la bontà della proposta, che era equilibrata nelle sue parti. Fca ha ringraziato anche Nissan e Mitsubishi, per la loro collaborazione.