Arsenico inorganico, dove si trova e quali sono i rischi? “Attenzione”

Esistono alcune terminologie spiccatamente relative all’ambito delle sostanze che hanno un impatto immediatamente “negativo” come ad esempio i veleni, l’arsenico è una delle forme sintetizzate più utilizzate proprio in ambito attivo per arrecare un’azione di avvelenamento, ed in particolare quando rientra il settore dei cibi in questo ambito, la situazione diventa particolarmente “spinosa”. Nelle ultime settimane anche entità importanti nell’ambito della sicurezza alimentare hanno posto la propria attenzione in merito ad alcuni cibi e composti alimentari che possono contenere il cosiddetto arsenico inorganico.

Il nome ovviamente ha suonato in molti come un campanello d’allarme, in particolare attraverso i vari social media. Ma cos’è realmente questo arsenico inorganico?

Proviamo ad esaminare la sua struttura ma anche e soprattutto gli effetti ed i potenziali rischi per la salute.

Arsenico inorganico, dove si trova e quali sono i rischi? “Attenzione”

L’arsenico fa venire in mente l’azione velenosa ma esiste in senso generale, come composto base inorganico in tantissime forme, sia in natura ma anche sviluppato dalla specie umana in modo definito.

Sintetizzato ha avuto forme fin dall’antichità definite anche utili, ad esempio come diserbante o come minerale vero e proprio ed oggi ha una funzione chimica , ed è regolarmente presente sulla tavola periodica degli elementi, sotto la lettera AS e numero atomico 33.

Ma perchè si è sviluppato di recente questa forma di “allarmismo” legato al concetto dell’arsenico? Semplicemente questo è stato un effetto legato all’ambito portato avanti Commissione Europea all’EFSA, che si occupa della referenzialità dell’impatto salutare degli alimenti, ha sostanzialmente ridotto la quantità “accettabile” da 0.3-8 microgrammi a 0.06 microgrammi per chilo di massa del nostro corpo al giorno.

Infatti, anche se gli studi sull’impatto dell’arsenico inorganico che non è comunque così impattante sulla salute su quello sintetizzato, a questa sostanza sono correlati potenziali effetti come la potenziale effettistica su un aumentato rischio di insorgenza del cancro alla pelle, in quanto l’esposizione a quantitativi comunque mediamente elevati sembra essere legata all’arsenico anche inorganico. Sono comunque necessari altri studi per effettivamente confermare i rischi.

Ma dove si trova l’arsenico inorganico? Prevalentemente il suo status sembra permanere nel riso ed altri cereali oltre che in prodotti concepiti con questi. In quantità ancora minori è presente nell’acqua potabile ma in percentuali praticamente irrintracciabili. Per ora non sono stati esposti livelli di rischio effettivi radicati o soglie di attenzione da nessun paese europeo in senso effettivo, ed è una situazione che sarà sicuramente valutata nel prossimo futuro.

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