Mangiare frutta secca tutti i giorni fa bene? Ecco la verità del nutrizionista

Il termine “frutta secca” identifica un compendio di varietà importante di elementi commestibili, generalmente semi di natura lavorata o semplicemente raccolta in modo effettivamente diretta da piante molto diversificate, che da sempre costituiscono un elemento importante della nutrizione umana. Da sempre la frutta secca, dopo essere stata “normalizzata” e resa non più qualcosa di “elitario” viene considerata globalmente positiva nel suo consumo. Mangiare frutta secca tutti i giorni può essere un ottimo modo ma bisogna considerare alcuni dettagli.

Anche la frutta secca “pura” ossia quella senza alcuna forma di condimento o aggiunta come possono essere elementi chimici o lo zucchero, può infatti avere effetti collaterali.

La frutta secca poi non è tutta uguale, bisogna comprenderne bene le qualità così da massimizzarne al massimo le proprietà positive e ridurre al minimo gli effetti.

Mangiare frutta secca tutti i giorni fa bene? Ecco la verità del nutrizionista

Prima di tutto, perchè mangiare frutta secca? E’ una domanda lecita ma che trova una vera e propria normalità da tantissimi anni, ma che solo di recente è stata esaminata come una “realtà ” vera e propria di livello assoluto.

La frutta secca infatti è estremamente nutriente in termini di sali minerali (spicca ad esempio il magnesio ma anche il potassio tra gli elementi più frequenti) e non mancano in ottime quantità antiossidanti, fibre e grassi naturali. Molte varianti di frutta secca hanno un evidente apporto positivo nei confronti del sistema circolatorio e all’interno di una dieta equilibrata riescono a garantire un apporto energetico importante, un potere saziante di livello ma anche una capacità di ridurre l’incidenza di alcuni problemi ad esempio quelli al cuore, anche a causa di un impatto positivo sul colesterolo.

Quasi l’intera costituzione della frutta secca nel suo apporto commestibile è formata da grassi insaturi e polinsaturi, i cosiddetti grassi buoni che hanno un impatto come accennato generalmente molto positivo.

E’ una buona idea però cercare di variare le tipologie di frutta secca , e scegliere quelle sempre non trattate, non tostate e non zuccherate che ovviamente sono considerabili “meno positive” per l’organsimo umano. Importantissimo anche valutare generalmente la quantità di frutta secca da consumare al giorno, il miglior apporto possibile risulta essere, giornalmente parlando, di circa 25 – 35 grammi. Quantità maggiori tendono ad incidere sul peso corporeo nel corso del tempo (la frutta secca è generalmente molto calorica in relazione al peso anche se è dotata di un ottimo potere saziante) il che la rende utile per essere consumata ogni giorno ma con giudizio.

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