Un segnale d’allarme per l’Eurozona arriva dalla Germania, con il Pil dell’ultimo trimestre che ha subito una frenata, con un -0,1% rispetto a quello precedente. La stima del Pil per il 2019 rimane positiva allo 0,4%. Nello stesso periodo la variazione italiana è zero sia sul trimestre precedente, sia sulla stima annua.
Il dato è preoccupante per l’inversione di tendenza dell’economia tedesca, unito al dato sulla produzione industriale, che vede un crollo del 6,2% in Germania. Più ridotta la conseguenza in Italia, che perde l’1,2% nel mese di giugno, rispetto a maggio. Il calo della produzione industriale ha colpito tutta l’Eurozona, con una media del -2,6% nel mese di giugno 2019, mentre a maggio 2019 si aveva un calo più ridotto dello 0,8%.
L’unico paese che sembra procedere spedito è la Spagna, con stime di crescita superiori al 2%, con anche la Francia che segna un +0,2% sul trimestre ed una stima di crescita a fine anno dell’1,3%, in aumento rispetto al trimestre precedente quando era data all’1,2%.